Fabrizio Barini, Presidente di Réseau Entreprendre Lombardia è un manager con 20 anni di esperienza nei mercati finanziari.
Come responsabile del New Business Development di Intermonte Sim, primaria merchant bank italiana, ha aiutato oltre 70 aziende quotate in Borsa a migliorare i propri rapporti con gli investitori e oltre 20 startup innovative e PMI a raccogliere milioni di euro per sviluppare il proprio business.
Cosa vuol dire per Lei, in questo momento di incertezza economica, aderire a Réseau Entreprendre Lombardia, un’iniziativa che Le chiede di mettere a disposizione tempo e che comporta un impegno economico per la Sua impresa?
Tutti i sondaggi demoscopici concordano nell’indicare “il lavoro” come priorità degli italiani. Oggi quindi, per chi vuole impegnarsi con spirito civico per il bene del Paese, occorre lavorare in questa direzione ovvero mettere a disposizione la propria esperienza, energie e rete di relazioni per favorire la creazione di posti di lavoro. Quando ho conosciuto Réseau ho capito subito che questo sarebbe stato il luogo ideale dove concentrare i miei sforzi per raggiungere questo risultato. Sono felice di avere convolto anche la mia azienda, tra le prime in Italia nel campo del sostegno finanziario alle startup e alle PMI, per dare un contributo concreto nel ricreare un clima di fiducia stabile, ingrediente fondamentale per dare forza alla ripresa economica che sta muovendo i primi passi dopo anni di crisi.
Quali sono le potenzialità e l’utilità di appartenere ad un network come Réseau?
La rete e le competenze delle persone che ne fanno parte rappresentano il principale asset di Réseau. Solo partecipando agli incontri di networking si può capire l’energia positiva che si crea tra imprenditori, manager, professionisti e i giovani talenti. Farne parte significa avere la possibilità di beneficiare di questa energia, amplificare le proprie forze indirizzandole verso uno scopo concreto e utile per se e per gli altri.
Cosa attiverebbe o cosa andrebbe attivato per migliorare gli strumenti a sostegno della creazione di impresa?
In Italia il più grande giacimento di cui disponiamo sono le risorse umane. Uomini e donne pieni di iniziativa che aspettano solo la propria occasione. Purtroppo il sistema gioca contro. Occorre lavorare uniti e in modo largo per creare un ecosistema favorevole allo sviluppo delle idee prima e delle imprese poi. Scuola, università, livelli di governo del territorio, sistema finanziario, giustizia, pubblica amministrazione, autorità di vigilanza, sono un unicum che va ancora riformato con l’aiuto dell’Europa. Réseau può giocare un ruolo in tutto questo grazie alla presenza internazionale, per offrire un punto di vista ampio agli attori in gioco.
Una libro che consiglierebbe di leggere a un aspirante imprenditore?
Ne consiglio 2:
“Volevo solo vendere la pizza”, del giornalista Luigi Furini, edito da Garzani. Un successo editoriale di 10 anni fa ancora molto attuale e da poco tornato in libreria.
“La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare”, di Carlo Cottarelli, ex mister “Spending Review”, edito da Feltrinelli